Consulenza ai genitori

Di fronte ad un dubbio o ad una domanda, la cosa più semplice da fare è chiedere.

Il confronto sul piano pedagogico può aiutarti a capire meglio un problema educativo.
E se lo comprendi, puoi affrontarlo con maggiore consapevolezza.

La consulenza ai genitori è mirata a ridurre quelle ansie che nascono spontaneamente in ognuno di noi, soprattutto quando vogliamo educare un figlio nel migliore dei modi.

Farsi tante domande è sinonimo di cura.

Lo scopo è trovare insieme nelle risposte la serenità per educare il proprio figlio.

Sono tante le domande che può farsi un genitore sull’educazione del figlio, vediamone un po’ insieme.

Per i più piccoli:

  • Sono giuste le punizioni?
  • Mio figlio non mi ascolta, come posso fare?
  • Mio figlio è molto timido, come posso aiutarlo?
  • Mio figlio ha vere e proprie crisi di rabbia, cosa dovrei fare?
  • Mio figlio non parla ancora, devo preoccuparmi?
  • Mio figlio morde gli altri bambini, come devo fare?
  • Perché piange sempre?
  • Come faccio a fargli rispettare le regole?
  • Ho un figlio diversamente abile e ci sono problemi a scuola, cosa devo fare?
  • Ci stiamo separando, come comportarci con nostro figlio?

Potrei andare avanti a lungo.

Per i più grandi:

  • Mio figlio non comunica con me, come posso fare?
  • Mio figlio non studia, sta sempre al cellulare, cosa devo fare?
  • Mio figlio è stato sospeso/non vuole andare a scuola, cosa faccio?
  • Mio figlio forse fa uso di sostanze stupefacenti con gli amici …
  • …. Ruba, è un bullo, è vittima di un bullo, non mi parla, è aggressivo…

Potrei andare avanti a lungo anche in questo caso.

L’adolescenza è un periodo molto delicato, spesso i ragazzi e le ragazze tendono a tirar fuori varie sofferenze assumendo atteggiamenti non idonei e spesso anche pericolosi per loro stessi. Il mio metodo in questi casi varia a seconda della situazione, può anche essere che dopo un primo incontro con i genitori ritenga importante conoscere il ragazzo o la ragazza.

Anche gli adolescenti hanno bisogno di risposte, a volte però non riescono a porsi certe domande perché hanno paura di crescere.
L’obiettivo del mio eventuale lavoro con loro sarà quello di aiutarli nella conoscenza di se stessi.