Sei genitore di un adolescente? Sto per dirti una frase che probabilmente metterai in discussione.
“I genitori degli adolescenti sono le persone più significative della loro vita”. Lo so che probabilmente starai pensando “A me sembra che le persone più significative per mio figlio siano i suoi amici”.
A molti genitori capita di pensare di non essere più importanti come prima per i propri figli che stanno attraversando la fase adolescenziale. È normale perché i figli sono in viaggio verso la ricerca e la scoperta della propria autonomia. Ma voi genitori contate per loro tantissimo, solo in modo diverso rispetto a quando erano più piccoli.
Spesso mi contattato mamme chiedendomi consigli su come riuscire ad avere una buona comunicazione con i loro figli adolescenti. Il presupposto è già buonissimo perché la prima regola d’oro è conversazione, NON CONTRAPPOSIZIONE! La domanda che spesso mi fate è “Perché non mi parla?”.
Ci sono aspetti particolari della fase adolescenziale che hanno un impatto diretto sulla comunicazione.
Per prima cosa ci sono momenti in cui gli adolescenti sentono il bisogno di avere il controllo della situazione. Parleranno, ma quando vorranno, e nel modo in cui vorranno.
In secondo luogo è necessario riconoscere che durante questi anni i ragazzi hanno bisogno di un certo grado di privacy per risolvere le cose da soli. Vogliono essere individui indipendenti, crescere e diventare adulti. Nessuno che stia cercando di essere indipendente avrà voglia di raccontare ai genitori ogni cosa che accade.
Tempo fa una quindicenne mi disse: “Mia mamma spesso mi chiede perché non le parlo delle mie cose. Io preferisco parlare con i miei amici, e a mamma dire solo alcune cose, non tutte e mai nel non nel momento in cui accadono. Ne parlo con lei dopo che sono accadute, dopo che ho capito da sola cosa sta succedendo”.
So benissimo che a volte può essere difficile parlare con un adolescente. Spesso, spinti dal desiderio di sapere cosa accade, molti genitori tendono a far domande “com’è andata oggi a scuola?” “che cosa è successo a casa del tuo amico?” “Com’era la festa di ieri sera?”. A un adolescente questo può sembrare un interrogatorio e a nessuno piace essere interrogato.
Ecco 5 strumenti pratici per migliorare la comunicazione con tuo figlio adolescente
1. La scelta dei tempi: tuo figlio non vorrà parlarti sempre nel momento migliore per te, ma ti assicuro che se saiprai aspettare il momento giusto (quello che lui ritiene giusto!) potrai avere una conversazione davvero soddisfacente. Quindi non forzare i tempi e se ti accorgi che quello non è un buon momento per parlare, riprova in un altro momento.
2. Prova a non dare l’impressione di volerlo giudicare, ma fai vedere che sei capace di modificare il tuo parere, altrimenti ti parlerà sempre meno delle sue cose. Ricorda che comunicazione non significa esclusivamente consenso. Quanto più tuo figlio sentirà che la sua opinione è ascoltata, tanto più è probabile che ascolterà il tuo punto di vista.
3. Ricorda che non devi sempre arrivare ad un accordo con tuo figlio. Se provi a costringerlo ad accettare la tua opinione, sbatterai contro un muro! Accettare le differenze tra te e tuo figlio significa riconoscere che lui ha un punto di vista diverso dal tuo, sì, ma comunque valido. Lui ha il suo punto di vista ed è giusto che sia così.
4. Incoraggia i comportamenti maturi. Se dai a tuo figlio la possibilità di fare proposte per risolvere una situazione di disaccordo tra voi due, vedrai che questo atteggiamento funzionerà meglio rispetto al cercare di imporre la tua idea. Ad esempio potresti chiedergli cosa ne pensa di quello che gli hai suggerito e aprire un canale comunicativo di scambio reciproco.
5. Ascolta davvero: probabilmente questo è il suggerimento più importante di tutti. La comunicazione è un incontro con l’altro. Più sei capace di ascoltare e di comprendere quello che tuo figlio vuole dirti, più sarà probabile che lui sia capace di dare ascolto a quello che tu hai da dire. Attenzione però: ascoltare non vuol dire riuscire a stare in silenzio pronti a dire quello che si pensa appena ha terminato il discorso. Ascoltare davvero vuol dire saper stare in quello che tuo figlio ti sta dicendo, mentre te lo sta dicendo. Solo così si sentirà davvero ascoltato ed imparerà sempre più ad ascoltare se stesso e anche te.
E ricorda: un buon dialogo è alla base di una buona relazione 🙂
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