Figlio mio. Accendi lo smartphone, ma non spegnere il cervello!

 

Quando osservo i ragazzi nel loro modo di utilizzare internet, spesso mi trovo davanti a superficialità e leggerezza. Ad un pericoloso eccesso di fiducia verso lo strumento utilizzato e verso il prossimo. Proprio a causa di un “virtuale” inteso come “non reale”, i ragazzi abbassano la guardia e tendono a non applicare su internet quegli stessi atteggiamenti prudenti che hanno nei rapporti interpersonali.

Da una parte i genitori sono complici di questo meccanismo, perché mettono a disposizione dei figli un cellulare troppo presto. Lo fanno per agevolare un senso di vicinanza o più semplicemente perché “tutti lo fanno”. Se non che, oggi, un telefono cellulare è molto di più di un oggetto per telefonare. È necessario affiancare bambini e ragazzi quando si dotano di una porta d’accesso così grande a un mondo sconfinato.

I rischi di questo presente digitale senza passato e in frenetico divenire sono concreti e forti.

Non sottovalutiamo che i ragazzi sentono un bisogno irrefrenabile di essere riconosciuti per essere accettati. Mostrano l’esteriorità, forse anche perché il valore dell’immagine sta continuando la sua scalata ed è sempre più riconosciuto come un concetto più forte della parola.

I giovani di oggi sono spesso troppo sprovveduti rispetto alle problematiche legate all’affidabilità e credibilità delle informazioni che trovano sul Web. Più ancora, riguardo alle persone che incontrano nei luoghi virtuali: per questo motivo un’attenzione orientata ad offrire strategie di sostegno e di guida, nel rispetto della libertà dei ragazzi, potrà contribuire a tenerli lontani da possibili rischi se non in alcuni casi vere e proprie minacce.

Queste mie parole sono rivolte a tutti voi genitori. La società di oggi impone nuove responsabilità educative, possiamo definirle responsabilità “digitali”. L’invito che vi faccio è quello di “InformarVi per InformarLi”:

  • di fronte ad ogni dubbio non limitatevi a sperare di esservi sbagliati. Siate fiduciosi, ma non ingenui. Approfondite le “cose che non vi tornano”.
  • Offrite ai vostri figli la certezza che sarete sempre disponibili a parlare con loro, anche quando pensano di averla combinata grossa. Ricordatevi che se temono punizioni o conseguenze negative sarà più difficile che si confrontino o chiedano consiglio.
  • I ragazzi devono avere la percezione che non ci stanchiamo mai di affiancarli: l’unione fa la forza!

Internet è una metropoli, piena di persone, di auto, mezzi di trasporto, di vie, di luci e di ombre, di locali di ogni genere … di opportunità, ma anche di pericoli. Lascereste vostro figlio andare in giro da solo senza prima avergli dato gli strumenti necessari per sapersi orientare?

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